domenica 27 luglio 2008



SUSSIDIO PER I BAMBINI a cura di Daniela De Simeis
In televisione danno spesso dei film a puntate: il Vangelo di questa domenica è la “3a puntata” del discorso che Gesù fa da una barca, vicino alla riva del lago. Due domeniche fa abbiamo letto che sale sulla barca perché c’è tanta gente e solo in questo modo tutti riescono ad ascoltarlo. Gesù fa un lungo discorso, tutto di parabole e la prima che abbiamo ascoltato era quella del seminatore. Domenica scorsa la Liturgia ci ha proposto le parabole della zizzania, del lievito e del granellino di senape. Oggi, invece, abbiamo ascoltato addirittura quattro parabole: brevi, ma molto belle!Per comprenderle fino in fondo, ci serve ricordare alcune cose che abbiamo già detto nelle domeniche passate. Innanzi tutto, visto che le prime due parabole di oggi parlano del Regno di Dio, proviamo a ricordare: che cos’è mai questo Regno?Abbiamo detto che non è un regno di potenza, di paura, di distruzione, ma è il Regno dell’amore e della gioia. Gesù racconta due parabole, quella del tesoro nascosto e quella della perla preziosa, per spiegare quant’è bello il Regno di Dio e per far capire che non c’è niente di più importante.Dice il Maestro di Nazareth: “Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.” E poi aggiunge ancora: “Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.”Quando si trova qualcosa di molto prezioso, qualcosa che vale immensamente, tutto il resto diventa secondario, non ha importanza, non conta.Ebbene: quando si riesce a capire davvero la bellezza del Regno dell’Amore, quando uno scopre quale dono infinito sia vivere nell’amore, allora tutte le altre cose diventano molto meno importanti! La ricchezza, essere famosi, essere ammirati, sono cose belle e piacevoli, ma uno se ne dimentica completamente quando le paragona al Regno di Dio, alla vita nell’amore vero, alla gioia perfetta!E noi? Abbiamo già scoperto che meraviglia è vivere nell’amore di Dio? Forse qualche volta ci scoraggiamo… ci sembra che voler bene e perdonare siano cose troppo difficili e impegnative, chissà… Eppure l’amore vero è più prezioso di ogni diamante, di ogni perla, di ogni tesoro! E se siamo immersi in questo amore, non c’è nessuno più ricco è felice di noi!
Domenica scorsa dicevamo che per tante persone è difficile capire come mai nel mondo c’è il male, la cattiveria, la crudeltà, dal momento che il Regno di Dio è già presente. Gesù, a questo riguardo, ha già raccontato la parabola della zizzania e del grano, ma siccome sa che certe cose facciamo tanta fatica a comprenderle, racconta ancora un’altra parabola: quella delle rete e dei pesci. Quando si pesca con la rete, nelle maglie restano impigliati pesci grossi e pesci piccolini, molluschi, alghe… a volte, purtroppo, persino la spazzatura che gli stupidi gettano nel mare.Quando i pescatori tirano le reti, le poggiano nella barca così come sono, piene un po’ di tutto. Però poi fanno una scelta: solo il buon pesce va a finire nei canestri, mentre tutto il resto viene buttato via. Così sarà, dice il Signore Gesù, alla fine del mondo: non tutto entrerà a far parte dei cieli nuovi e della terra nuova che Dio Padre ha preparato! La morte, la sofferenza, le lacrime, il pianto, non entreranno nella festa senza fine e tutto ciò che è male, verrà distrutto per sempre.
Infine, nel Vangelo di oggi, c’è ancora un’ultima parabola che ci riguarda proprio da vicino: “ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.”Chi è lo scriba? È uno che ha studiato la Parola di Dio e la conosce bene.Il Maestro e Signore ci dice che, chiunque conosce a fondo quello che c’è nella Sacra Scrittura e si lascia guidare dalla Parola del Vangelo, è come un padrone di casa che custodisce nei suoi scrigni, nella sua cassaforte, tanti tesori, alcuni antichi, altri più nuovi, e secondo le occasioni prende l’uno o l’altro.Questa immagine mi fa venire in mente il matrimonio di Rosaria, una ragazza della mia parrocchia. La sua è una famiglia piuttosto ricca e per il giorno delle nozze Rosaria ha indossato alcuni gioielli antichi che appartenevano ai suoi antenati: gli orecchini erano della sua bisnonna e al collo portava un ciondolo prezioso, un cammeo, che era addirittura del 1700! Naturalmente insieme a questi tesori molto antichi, che i genitori di Rosaria avevano custodito nel tempo, c’era anche un gioiello nuovissimo: la fede nuziale che Silvano, il suo sposo, le ha messo al dito!Per Rosaria è stato proprio come nella parabola: aveva indosso gioielli antichi e gioielli nuovi!Dicevo, poco fa che questa parabola ci riguarda da vicino perché, secondo me, tutti noi possiamo essere come lo scriba indicato da Gesù. Ogni domenica, ascoltando la Parola di Dio, ci viene messo tra le mani un tesoro molto antico: pensate a quanti secoli hanno le parole che ascoltiamo nelle quattro letture durante la Messa! Sono tesori preziosi e molto, molto antichi!Ogni volta che accogliamo nel nostro cuore la Parola di Dio, essa diventa viva, torna ad essere nuova nella nostra vita.Ogni volta che la comprendiamo, che la gustiamo, che la ricordiamo, quella Parola, quel tesoro antico, torna ad essere nuovo nella nostra vita.Ogni volta che proviamo a mettere in pratica quella Parola, vivendo secondo il cuore di Dio, quel tesoro antico torna ad essere nuovo nella nostra vita.Perciò, venire a Messa e ascolta la Parola di Dio, è insieme un regalo e un impegno.È un grande dono che Dio ci fa quello di poter crescere con il suo insegnamento sempre vicino. È un grande dono sapere dalla sua stessa Parola quello che il Padre Buono si attende da noi, quello che desidera. È un’opportunità senza paragoni ricevere le indicazioni che ci dà settimana dopo settimana!Ma quella Parola che ogni domenica la Chiesa ci consegna attraverso le letture della Messa, diventa anche un impegno serio per ciascuno di noi, ad ogni età. Infatti il Padre affida alle nostre mani il tesoro antico e preziosissimo della Scrittura Sacra, perché diventi vivo e nuovo in noi, nella nostra vita!Non possiamo sciupare questo dono, ascoltando distratti o magari dimenticandocene subito dopo aver ascoltato!Saremmo veramente degli sciocchi a non accogliere con gioia, con rispetto, con amore, questo regalo prezioso che ci viene direttamente dal cuore di Dio! E allora ogni domenica, anche durante l’estate, anche durante le vacanze, non dimentichiamo il nostro appuntamento con la Parola di Dio! Dovunque siamo, al mare, in montagna, in città, al lago, in campagna, in Italia, all’estero… non importa! Non trascuriamo l’appuntamento con la Parola di Dio, per ricevere il dono antico e prezioso che il Padre ci offre. Per portare poi quella Parola nella nostra vita di tutti i giorni e renderla sempre viva e nuova!

1 commento:

Anonimo ha detto...

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